Bambini ansiosi, ormai è boom: come risolvere nel modo migliore

Sempre più bambini e adolescenti soffrono di ansia, una patologia aumentata a dismisura negli ultimi anni. Come risolvere il problema?

Negli ultimi anni sono aumentati i casi di ansia nei bambini e negli adolescenti, sembra essere un problema sempre più diffuso davanti al quale spesso i genitori si trovano impreparati. Come prima cosa è bene riconoscere che, se nostro figlio ha un problema, come tale è necessario sapere in che modo va gestito.

Aumentano i casi di ansia tra i bambini
È boom di casi d’ansia nei bambini: cosa fare? – Rivierapress.it

Ci sono alcuni sintomi che sono dei veri e propri campanelli d’allarme e ci fanno capire che il nostro piccolo potrebbe aver cominciato a soffrire d’ansia. Una volta riconosciuto che c’è qualcosa che non va, ci sono alcune cose da fare per far ritrovare l’armonia perduta a nostro figlio.

Ansia nei bambini e adolescenti, come riconoscerla e come gestirla

Per fortuna ci sono alcuni sintomi che, se si manifestano nei nostri figli, potrebbero indicare che soffrono d’ansia. Si tratta di mal di pancia, nausea, diarrea, gambe molli, tachicardia, psoriasi, mani sudate e mal di testa. Tutte cose in grado di farci capire di essere dinanzi a un problema.

Quali sono i sintomi di ansia nei bambini
Come riconoscere l’ansia nei più piccoli: i sintomi – Rivierapress.it

La prima cosa che si deve assolutamente evitare di fare è quella di minimizzare il tutto e far finta che non ci sia alcuna patologia. Questo non aiuterà di certo i nostri figli a superare l’ansia e potrebbe addirittura acuirgliela. I disturbi di cui abbiamo parlato possono arrivare quando meno se lo si aspetta. Generalmente, dietro questo disturbo, c’è la paura di deludere i super genitori di oggi, che si affannano per dare ai loro figli una vita quanto più perfetta possibile.

Capita anche che un bambino che cresce in un mondo “impeccabile”, diventando adolescente si accorge che la realtà non è solo rosea e inizi a soffrire d’ansia. Se il proprio figlio ha questo problema non bisogna sminuirlo e non si deve spronare quest’ultimo, invitandolo a reagire. Inoltre è sbagliato limitarsi a dire che passerà. È fondamentale, invece, accettare il problema, insieme al proprio figlio, e lasciare che trovi la sua strada da solo.

Sicuramente ci sono una serie di pratiche da mettere in atto per evitare che ai più giovani venga l’ansia, come non litigare davanti a loro o renderli partecipi dei problemi degli adulti. Non sovraccaricargli di impegni, dar loro più fiducia e soprattutto parlare con loro, ascoltandoli davvero. È importante che tra genitori e bambini ci sia un clima che sia realmente sereno e non ‘per finta’.

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