Il Partito Radicale ha lanciato da alcuni giorni un appello al Parlamento e al Governo perchè intervenga con urgenza sulla situazione nelle carceri .
L’appello riprende i contenuti del messaggio rivolto alle Camere nell’ottobre 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel quale indicò tra le misure urgenti da adottare un provvedimento di AMNISTIA e INDULTO .
Le rivolte di questi giorni sono anche conseguenza dell’ignavia con cui il Parlamento accolse quel messaggio del Presidente Napolitano .
Il testo fa propri l’iniziativa dei Tribunali di Sorveglianza di Milano, Roma e altre città e l’appello dei Cappellani Penitenziari che stanno chiedendo l’applicazione della detenzione domiciliare a chi ha meno di 4 anni di pena da scontare (misura che può riguardare fino a 16.000 detenuti) e chiede un provvedimento CHE RIPORTI L’AFFOLLAMENTO PENITENZIARIO ENTRO I LIMITI PREVISTI DALLA LEGGE, gli unici che possono permettere la gestione in sicurezza della difficilissima situazione creata dall’epidemia .
Lo hanno firmato tra gli altri Don Luigi Ciotti, Ilaria Cucchi, Carlo Nordio, Vittorio Sgarbi, Renata Polverini, Vittorio Feltri, Giuliano Ferrara, Francesco Ceraudo, Renzo Tondo, Ornella Favero e molte associazioni .
Tra le adesioni in Liguria: il parlamentare europeo Brando Benifei, i Consiglieri Regionali Lunardon, Valter Ferrando, Righello e Luca Garibaldi, l’ex-Assessore Regionale Franco Zunino, Stefano Kovac, Cristina Lodi capogruppo PD in Consiglio Comunale, Corrado Oppedisano segretario regionale PSI, la Comunità Evangelica Luterana, Fabio Ferrari della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia .
Non è rimasto molto tempo per intervenire e cercare di evitare quello che potrebbe accadere .
Vi chiediamo di darne notizia; l
’appello si può firmare a questo link
Per il Partito Radicale,
Stefano Petrella