Una 22enne studentessa universitaria, che si divide tra Genova e Ventimiglia, dove è residente, ha trascorso una notte agli arresti domiciliari e, il mattino dopo, in Tribunale è stata processata per detenzione di marijuana ai fini dello spaccio. Ma nel processo è emerso che la 22enne non era affatto una spacciatrice e la marijuana che l’aveva fatta finire nei guai, oltre ad essere risultata, alla fine, poco più di 30 grammi, era per uso personale, come scrive Paolo Isaia su “Il Secolo XIX”.
Ventimiglia, 22enne studentessa universitaria, trovata in possesso di marijuana, trascorre una notte agli arresti domiciliari
